La vita riparte da un dono
Nelle scuole, la terza settimana di Quaresima, viene organizzato un gesto di Carità realizzato dagli stessi alunni: Il DONACIBO.
Spesso si ritiene che quel ponte, fra razze culture e religioni differenti, continuamente invocato da papa Francesco sia una utopia. Ma questo avviene perché si pensa che debba accadere attraverso analisi sociologiche, filosofiche, progetti economici politici e quant’altro. Facilmente ci si dimentica come semplici gesti di carità abbiano unito intere popolazioni, quei gesti praticati dai grandi santi così come dai cittadini comuni, in tutte le epoche.
San Martino, ufficiale romano originario dell’odierna Ungheria, nell’inverno del 335 regalò metà del suo mantello a un mendicante seminudo della Gallia. Un flusso continuo di gratuità, giunto fino alla suorina albanese, Madre Teresa, che ha speso la sua vita tra i mendicanti di Calcutta, è arrivato fino a oggi.
Una persona che viva con gratitudine la vita che gli è stata donata e tutto il bene che ha ricevuto, non può rimanere indifferente di fronte al bisogno che incontra.
Si diventa un po’ come il buon samaritano e immediatamente si cerca di fare il possibile verso chi è nella necessità. Così nascono questi gesti semplici del dono. Donare subito qualcosa di se al prossimo che si incontra anche se è diverso per etnia, cultura e religione. È una goccia infinitesimale di fronte all’immane bisogno, ma una goccia che alimenta un mare di carità. Come i grandi Santi o filantropi, non hanno mai preteso risolvere completamente i problemi umani che incontravano, così anche noi possiamo rispondere parzialmente ai bisogni totali delle persone che vivono in uno stato di povertà e di disagio.
Un nostro amico, Mons. M. Camisasca vescovo di Reggio Emilia, ricorda che
la Carità, per cui tutto nasce, si manifesta nel cuore di coloro che accettano di condividere la propria vita con quella degli altri.
Come fa Dio che dona vita, condivide la Sua vita con noi.
Anche quest’anno nella terza settimana di quaresima viene organizzato in tutta Italia dai locali Banchi di Solidarietà il “Donacibo” momento di carità realizzato dai ragazzi/e nelle scuole. Come ogni anno gli alunni partecipano e realizzano questo gesto caritativo, accompagnato da testimonianze direttamente portate in classe atte ad alimentare una cultura del dono, del rispetto e dell’accoglienza. Accogliersi ed accogliere è una dinamica necessaria alla educazione piena della persona.
Gli uomini sono stati creati interdipendenti, capaci di costruire relazioni necessarie per vivere.
( Franco Manenti Vescovo di Senigallia)
Gli Istituti scolastici nella zona che partecipano al DONACIBO sono:
- Istituto Comprensivo Crinaldo, Ostra Vetere, Castelleone di Suasa.
- Istituto Comprensivo Ostra, Barbara.
- Istituto Comprensivo San Marcello, Belvedere O. Morro d’Alba, Monsano.
- Istituto Tecnico Superiore ITCG Corinaldesi Senigallia